ESTRATTO DAL SITO WEB EUSAIR
Il 12 e 13 maggio 2016 a Dubrovnik (Croazia), più di 600 partecipanti hanno partecipato al il 1° Forum della strategia dell’UE per la regione adriatico ionica (EUSAIR), organizzato congiuntamente dalla Commissione europea e dal governo della Croazia.
Un anno e mezzo dopo il lancio della strategia macro-regionale, il Forum ha riunito i rappresentanti delle amministrazioni nazionali, regionali e locali degli otto paesi partecipanti, nonché una vasta gamma di soggetti interessati (università, attività di settore, società civile) per discutere dei progressi e definire le future linee guida.
Durante la sessione di apertura, il commissario per la politica regionale, Corina Creţu, ha sottolineato il ruolo chiave che EUSAIR gioca ai fini di una reale integrazione e di una promozione della competitività del territorio. “Penso che questa strategia macroregionale abbia un grande potenziale, non solo per aumentare la competitività e la connettività della regione, ma anche in termini di integrazione con gli altri paesi interessati. EUSAIR promuove la cooperazione tra l’UE ei paesi non UE, al fine di garantire a tutti sostegno lungo la strada verso la prosperità”, le parole della Creţu.
LA DICHIARAZIONE DI DUBROVNIK
Il Ministro Croato degli Affari Esteri Miro Kovač, in contemporanea con il Forum, ha ospitato un incontro dei Ministri degli Esteri e dei Ministri responsabili dei fondi UE. La Dichiarazione di Dubrovnik, adottata durante la riunione, sancisce la solidarietà alle comunità colpite dalla crisi dei rifugiati e dei migranti. La Dichiarazione esplora possibilità di azione che la strategia potrebbe intraprendere a tal fine agendo in collaborazione con le attività del programma Interreg Adrion. Per quanto riguarda l’attuazione della strategia, la Dichiarazione conferma l’impegno dei Ministri nel dedicare risorse e nel promuovere una collaborazione intersettoriale tra i paesi e tra i diversi livelli di governo.
IMMIGRAZIONE E ALTRE SFIDE COME PARTE DEL PROGRAMMA
Il giorno della tavola rotonda i rappresentanti ministeriali hanno discusso della crisi dei rifugiati e dei migranti affrontando il delicato tema anche in plenaria (Per una regione Adriatico Ionica flessibile e innovativa nell’affrontare sfide sociali ed economiche) essendo una delle sfide maggiori che la regione si trova ad affrontare.
Hanno creato le premesse gli interventi del professor Jacometti (collaboratore del Centro Congiunto di Ricerca della Commissione Europea) e dell’assessore regionale della Regione Emilia-Romagna in Italia Bianchi. EUSAIR ha confermato di avere un grande potenziale agendo come una grande piattaforma regionale al fine di stimolare un’azione di collaborazione. Una proposta concreta è stata avanzata per sviluppare un meccanismo di coordinamento per quanto riguarda le politiche migratorie della regione.
Una seconda sessione plenaria (L’Adriatico e lo Ionio, un potenziale da sfruttare – il valore aggiunto della governance multilivello”) è stata dedicata a discutere e analizzare le sfide collegate alla governance multi-livello. Dopo un’introduzione di Joaquim Oliveira (OCSE) sulle diverse dimensioni della governance multilivello è intervenuto con un video messaggio Ivan Jakovcic, membro del Parlamento Europeo. E’ seguita una discussione in sul ruolo importante da svolgere da parte delle amministrazioni sub-nazionali nell’attuazione della strategia. Sono state evidenziate le buone pratiche dalla Slovenia essendo uno dei paesi partecipanti in tre strategie macroregionali.
Tre sessioni parallele hanno offerto una piattaforma per lo scambio e la discussione su questioni cruciali legate ai quattro pilastri della strategia: 1) Crescita Blu, 2) Connettere la Regione, 3) Qualità Ambientale e 4) Turismo sostenibile. Sono stati analizzati come punto di partenza strutture esistenti e opportunità di finanziamento. Sono state messe sul tavolo diverse idee progettuali e proposte di azioni da attuare nel quadro EUSAIR avendo in mente la necessità di migliorare la capacità di governance, nonché la necessità di coinvolgere gli enti regionali e locali, il settore privato e organizzazioni non-profit.
Una sessione Business-to-Business (B2B) organizzata a margine del Forum dalla rete Enterprise Europe Network (EEN) ha riunito più di 100 partecipanti provenienti da piccole e medie imprese, università, camere di commercio e altri parti interessate, fornendo loro l’opportunità di scambi, la possibilità di trovare partner per progetti e/o esplorare nuove opportunità di business.
Il Forum ha confermato il potenziale della strategia, non solo nell’aumentare la competitività e la connettività della regione, ma anche nel sostenere il percorso di integrazione nell’Unione europea dei quattro candidati partecipanti e potenziali nazioni candidate.